Anche gli studenti di Casa Vanzo e del Collegio Lombardo partecipano alla Missione Universitaria!



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News


04/04/2016

Anche gli studenti di Casa Vanzo e del Collegio Lombardo partecipano alla Missione Universitaria!

Il 4 aprile comincia la Missione universitaria a Padova e a Legnaro

Dopo due anni di intensa preparazione da parte di una cospicua équipe (pastorale universitaria, collegi, ordini religiosi…), a Padova lunedì 4 aprile comincia la Missione universitaria “Occhi nuovi” per “rivelare” Gesù nella vita quotidiana degli studenti: alle 19 a Santa Sofia il vescovo Claudio presiede l’eucarestia.

Un paesaggio sfocato in bianco e nero, una mano che regola la messa a fuoco di un obiettivo, lo scorcio soleggiato di un piccolo paese dolomitico e il titolo “Occhi nuovi”. Sono questi gli elementi che compongono il volantino della missione universitaria che si svolgerà a Padova e Legnaro da lunedì 4 a venerdì 15 aprile, due settimane in cui i giovani studenti universitari saranno coinvolti in momenti di incontro, catechesi, riflessione e preghiera.

Fra Antonio Prando, dei frati minori, è il coordinatore dell’equipe che ha pensato la missione e spiega così il titolo di questa esperienza: «“Occhi nuovi” prende spunto dal brano evangelico della guarigione del cieco di Gerico, Bartimeo (Mc 10, 46-52). In primis possiamo considerare “occhi nuovi” quelli di Gesù, che in mezzo alla folla ascolta le invocazioni del cieco, si ferma e lo guarisce. A questo punto c’è un cambio di prospettiva: dopo essere stato sanato, è Bartimeo ad avere uno sguardo nuovo. La vista recuperata gli consente di vedere in modo diverso la sua vita e sceglierà di seguire Gesù».

Elena Ovidi, 25 anni, laureata in giurisprudenza, e Maria Zanetti, 24 anni, terapista occupazionale, sono due giovani coinvolte nella preparazione della missione e si uniranno al gruppo di preti, religiosi e laici che ogni mattina andranno a incontrare gli studenti nelle mense, fuori dalle biblioteche e nei gazebo installati in alcuni punti delle strutture universitarie. Ecco cosa dicono di quest’esperienza: «Sarà bello incontrare e ascoltare i nostri coetanei. L’augurio che vorremmo fare loro è di avere “occhi nuovi” per vedere in maniera diversa, più profonda, la vita e aumentare il senso di gratitudine e responsabilità. Desideriamo anche raccontare la bellezza e trasmettere la gioia di mettersi in gioco con Gesù».

Ogni giorno gli universitari potranno vivere alcuni momenti di preghiera e silenzio in due chiese della città: a Santa Sofia, alle 7.40 sarà celebrata l’eucaristia a cui seguirà la preghiera del mattino, mentre dalle 10 alle 17 ci sarà spazio per l’adorazione e la possibilità di incontrare i preti e i religiosi della missione. Dalle 17 alle 23, invece, rimarrà aperta la chiesa di San Canziano, vicino a piazza delle Erbe.

Per concludere l’esperienza, giovedì 14 aprile, dalle 21 nella basilica di Sant’Antonio ci sarà una veglia di preghiera. Per accostare con “occhi nuovi” la Parola, verranno proposte sette serate di catechesi al cinema Excelsior, in vicolo Santa Margherita (dal 6 all’8 e dal 10 al 13 aprile, alle 21).

La missione universitaria coinvolge nell’organizzazione e realizzazione numerose persone: l’équipe di pastorale universitaria (don Roberto Ravazzolo, fra Giorgio Auletta dei frati minori, padre Massimo Mancini dei frati domenicani, suor Anna Mazza delle religiose dell’Assunzione, padre Alberto Zanetti dei Legionari di Cristo e Antonella Meneghin), i direttori dei collegi universitari della città, un gruppo di frati e suore francescani e di giovani provenienti anche da altre diocesi e regioni. Una collaborazione così ampia è stata una vera testimonianza per Maria Zanetti: «Stare insieme a frati francescani, domenicani, gesuiti mi ha fatto sentire parte di una grande famiglia. Ho sentito la chiesa come una grande casa condivisa, come un unico corpo che cammina in una sola direzione. Quello che sto dando è un piccolo contributo alla vita della chiesa». La preparazione ha richiesto due anni di progetti, laboratori e confronti, coinvolgendo anche i vicariati dove si trovano gli istituti universitari. «Quando è stata ideata la missione – racconta fra Antonio – già si pensava a cosa avviare una volta finita l’esperienza. Innanzitutto saranno attivati dei percorsi di catechesi di primo annuncio rivolti ai giovani, poi saranno valorizzati due luoghi per incontrare gli universitari: a Padova il tempio della Pace e a Legnaro». L’inizio della missione sarà lunedì 4 aprile, alle 19 nella chiesa di Santa Sofia, con la celebrazione dell’eucaristia presieduta dal vescovo Claudio. Per informazioni: missioneunipd@gmail.com

Giuseppe Pinton


Articolo del 01/04/2016 – Difesa del Popolo
http://www.difesapopolo.it/Chiesa/Il-4-aprile-comincia-la-Missione-universitaria-a-Padova-e-a-Legnaro

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Anche gli studenti di Casa Vanzo e del Collegio Lombardo partecipano alla Missione Universitaria!

Il 4 aprile comincia la Missione universitaria a Padova e a Legnaro

Dopo due anni di intensa preparazione da parte di una cospicua équipe (pastorale universitaria, collegi, ordini religiosi…), a Padova lunedì 4 aprile comincia la Missione universitaria “Occhi nuovi” per “rivelare” Gesù nella vita quotidiana degli studenti: alle 19 a Santa Sofia il vescovo Claudio presiede l’eucarestia.

Un paesaggio sfocato in bianco e nero, una mano che regola la messa a fuoco di un obiettivo, lo scorcio soleggiato di un piccolo paese dolomitico e il titolo “Occhi nuovi”. Sono questi gli elementi che compongono il volantino della missione universitaria che si svolgerà a Padova e Legnaro da lunedì 4 a venerdì 15 aprile, due settimane in cui i giovani studenti universitari saranno coinvolti in momenti di incontro, catechesi, riflessione e preghiera.

Fra Antonio Prando, dei frati minori, è il coordinatore dell’equipe che ha pensato la missione e spiega così il titolo di questa esperienza: «“Occhi nuovi” prende spunto dal brano evangelico della guarigione del cieco di Gerico, Bartimeo (Mc 10, 46-52). In primis possiamo considerare “occhi nuovi” quelli di Gesù, che in mezzo alla folla ascolta le invocazioni del cieco, si ferma e lo guarisce. A questo punto c’è un cambio di prospettiva: dopo essere stato sanato, è Bartimeo ad avere uno sguardo nuovo. La vista recuperata gli consente di vedere in modo diverso la sua vita e sceglierà di seguire Gesù».

Elena Ovidi, 25 anni, laureata in giurisprudenza, e Maria Zanetti, 24 anni, terapista occupazionale, sono due giovani coinvolte nella preparazione della missione e si uniranno al gruppo di preti, religiosi e laici che ogni mattina andranno a incontrare gli studenti nelle mense, fuori dalle biblioteche e nei gazebo installati in alcuni punti delle strutture universitarie. Ecco cosa dicono di quest’esperienza: «Sarà bello incontrare e ascoltare i nostri coetanei. L’augurio che vorremmo fare loro è di avere “occhi nuovi” per vedere in maniera diversa, più profonda, la vita e aumentare il senso di gratitudine e responsabilità. Desideriamo anche raccontare la bellezza e trasmettere la gioia di mettersi in gioco con Gesù».

Ogni giorno gli universitari potranno vivere alcuni momenti di preghiera e silenzio in due chiese della città: a Santa Sofia, alle 7.40 sarà celebrata l’eucaristia a cui seguirà la preghiera del mattino, mentre dalle 10 alle 17 ci sarà spazio per l’adorazione e la possibilità di incontrare i preti e i religiosi della missione. Dalle 17 alle 23, invece, rimarrà aperta la chiesa di San Canziano, vicino a piazza delle Erbe.

Per concludere l’esperienza, giovedì 14 aprile, dalle 21 nella basilica di Sant’Antonio ci sarà una veglia di preghiera. Per accostare con “occhi nuovi” la Parola, verranno proposte sette serate di catechesi al cinema Excelsior, in vicolo Santa Margherita (dal 6 all’8 e dal 10 al 13 aprile, alle 21).

La missione universitaria coinvolge nell’organizzazione e realizzazione numerose persone: l’équipe di pastorale universitaria (don Roberto Ravazzolo, fra Giorgio Auletta dei frati minori, padre Massimo Mancini dei frati domenicani, suor Anna Mazza delle religiose dell’Assunzione, padre Alberto Zanetti dei Legionari di Cristo e Antonella Meneghin), i direttori dei collegi universitari della città, un gruppo di frati e suore francescani e di giovani provenienti anche da altre diocesi e regioni. Una collaborazione così ampia è stata una vera testimonianza per Maria Zanetti: «Stare insieme a frati francescani, domenicani, gesuiti mi ha fatto sentire parte di una grande famiglia. Ho sentito la chiesa come una grande casa condivisa, come un unico corpo che cammina in una sola direzione. Quello che sto dando è un piccolo contributo alla vita della chiesa». La preparazione ha richiesto due anni di progetti, laboratori e confronti, coinvolgendo anche i vicariati dove si trovano gli istituti universitari. «Quando è stata ideata la missione – racconta fra Antonio – già si pensava a cosa avviare una volta finita l’esperienza. Innanzitutto saranno attivati dei percorsi di catechesi di primo annuncio rivolti ai giovani, poi saranno valorizzati due luoghi per incontrare gli universitari: a Padova il tempio della Pace e a Legnaro». L’inizio della missione sarà lunedì 4 aprile, alle 19 nella chiesa di Santa Sofia, con la celebrazione dell’eucaristia presieduta dal vescovo Claudio. Per informazioni: missioneunipd@gmail.com

Giuseppe Pinton


Articolo del 01/04/2016 – Difesa del Popolo
http://www.difesapopolo.it/Chiesa/Il-4-aprile-comincia-la-Missione-universitaria-a-Padova-e-a-Legnaro

Posted on 04/04/2016 by